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                        	 Claudia Dazzini nasce nel 1968 a Pietrasanta, città dove l’arte si respira nell’aria, 
                            ritrovo da decenni di innumerevoli artisti provenienti da tutto il mondo. Cresce in in clima artistico che la incoraggia fin da piccola a manifestare 
                            la sua passione per il disegno e le arti figurative ed ha un legame profondo con la sua terra, la 
                            Versilia, fatta di macchia mediterranea e mare, un mondo naturale che diverrà parte integrante della sua arte, 
                            filtrandone lo stile e rendendolo unico. 
							
                             
							 Il suo percorso formativo e artistico comincia con il diploma di 
                            stilista di moda, ma la passione per l’arte la porta ben presto ad andare oltre il disegno e la creazione di abiti. 
							
                             
							La materia che preferisce è senza dubbio il legno, vecchie tavole “vissute”, 
                            con su chiodi arrugginiti e squarci causati dall’usura del tempo, ma ancora di più radici di alberi, lavorate 
                            dal mare, raccolte magari dopo una mareggiata. Armoniose forme di natura che sollecitano la fantasia creativa dell’artista a interagire, 
                            contaminare e sublimare l’atto di natura con l’atto artistico. Prima di tutto con la pittura, che asseconda, traslandole nel contempo 
                            su un piano concettuale, le forme di natura ma anche con la scultura, con la creta, che completa, aggiunge, quasi manifesta 
                            ciò che la natura ha suggerito.  
							 
							Lo stile pittorico è figurativo, la tecnica a olio o pastello. Semplici pennellate di 
                            colore che si avvolgono e si integrano con la venatura del legno come se fossero sempre state lì e non avessero aspettato altro che 
                            qualcuno le scoprisse portandole alla luce. Le stesse pennellate che troviamo anche su materiali più umili, come il cartone 
                            o la tela da imballo di juta, che l’artista usa e talvolta abbina agli altri materiali per le sue creazioni.  
                            
                             
                             La gamma cromatica dei corpi dipinti dall’artista 
                            è calda e si fonde perfettamente con il calore dei materiali più amati, legno e creta. 
                            
                             
                            Il tutto per creare opere semplici e intense, che interpretano e toccano la sensibilità dell’osservatore, la sua esperienza di 
                            vita e la sua immaginazione. Un’arte viva e partecipe della condizione umana che proprio per questo lascia spazio ad 
                            una lettura personale delle opere. Un percorso attraverso gli occhi e il cuore della gente. 
                            
                             
                            Il debutto di Claudia Dazzini nell’ambiente artistico è recente, la sua 
                            prima esperienza è stata nel 2000 la partecipazione alla mostraconcorso “Autoredonna 2000” a Castiglioncello (LI), 
                            in seguito ha preso parte a varie esposizioni collettive ed ha realizzato alcune mostre personali. La sua strada e la sua ricerca artistica 
                            proseguiranno ancora molto a lungo. 
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